Om Rumi; Il Cuore Del Sufismo
"L'uomo, questo sventurato, non conosce se stesso. È giunto da uno stato eletto ed è caduto in uno stato vile. Si è venduto a buon mercato. Per paura della sofferenza è nell'essenza stessa della sofferenza; inseguendo l'esistenza è caduto nella non-esistenza. La cecità originaria del suo cuore è lo schermo che gli impedisce di vedere la verità. L'immaginazione cade nell'errore e nell'inganno, l'intelligenza si dedica ad atti di percezione autentica. L'uomo ha riempito il lembo della sua veste con i sassi di questo mondo, immaginandoli pietre d'argento e d'oro, come fanno i bambini. Dato che questo argento e questo oro immaginari non sono veri, la veste della sua sincerità è stata strappata e il suo dolore è aumentato."
(Rumi)
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