Om L'approccio cristiano al mistero della sofferenza e del dolore
Davanti alla sofferenza, al dolore, ad ogni situazione di male in genere, che «non si sceglie, si patisce. Ci assale. Ci modifica», l¿uomo non può restare indifferente. Egli sente di essere chiamato a reagire, prendendo una posizione. Quello del ¿defilarsi¿ può essere un atteggiamento: l¿atteggiamento di chi sfugge alla responsabilità, scegliendo di rimuovere il problema e vivere un¿esistenza banale. C¿è poi chi preferisce la ¿rassegnazione¿: «Il soggetto prende atto della drammaticità della presenza del male nella sua vita. Ma lo inquadra all¿interno di un determinismo fatalistico». La ¿ribellione¿ è l¿atteggiamento di chi rifiuta di accettare un determinato stato di prostrazione e si dispera. C¿è infine chi dal dolore riesce a farsi stimolare, mettendosi alla ricerca del senso della propria esistenza: «La sofferenza svela, dunque, la potenzialità. Appella alla responsabilità. E questa è chiamata sempre a trasformare le sfide del dolore in stimoli per un amore più grande».
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