La Risina Commedia

Fantasy, gaming, pindarici salti dell'immaginazione dal sapore spiccatamente ironico, si fondono in quest'opera che il suo autore, Paolo Sacco, ci restituisce con una purezza entusiastica senza precedenti. Un'Idea che trae la sua ispirazione dalla struttura in versi della DIVINA COMMEDIA, nata per gioco, e che diventa infine un'opera compiuta. Nell'Infernazzo, il destino dei protagonisti, diviene enigma sospeso tra imprevedibilità e scoperta, entro una cornice satirica, in cui volge a termine una profonda riflessione sull'esistenza. Un insostenibile leggerezza dell'essere, ci direbbe Milan Kundera. E' insieme alla sua musa Deborah, a cui il libro è dedicato, che l'autore ci restituisce un'ironica metafora della sua vita, ed al contempo la cronostoria di un amore, al modo di un "giocoliere", sperando che il lettore, tra una risata e l'altra, ne raccolga infine l'afflato. "Ora però quell'arcano dilemma
non era il nostro problema cogente,
che sopravvivere quello era il dramma
in quello mondo primevo e inquietante" Paolo Sacco