Om Agostino. L'economia della rivelazione divina
Il De Vera religione fu scritto da S. Agostino dopo il suo ritorno a Tagaste tra il 389 e il 390. Si rivolge al suo amico e benefattore Romaniano dopo l'esperienza esaltante del soggiorno milanese dove aveva ricevuto il dono della fede. Ora intende trarre l'amico fuori dall'angusta prospettiva delle dottrine manichee, a cui l'aveva lui stesso indotto da giovane, per introdurlo a quella ben più vasta e rassicurante offerta dalla religione cristiana. Senza dubbio il De vera religione risponde ad un preciso intento apologetico perché offre le ragioni per aderire alla fede cristiana. Tuttavia Agostino in questo libro mira soprattutto alla conversione di coloro che sono lontani dalla fede. Li invita a quel rinnovamento interiore che può renderli pellegrini sulla via che conduce alla patria celeste e alla perfezione umana. Questo studio tratta dell'"economia"con cui il Mistero di Dio si manifesta nella storia (cf. DV,2): la"dispensatio temporalis". Sono i segni visibili mediante i quali ogni uomo ragionevole può riconoscere il Dio vivente, e addirittura incontrarlo, aderendo a Colui che è la Verità fatta carne, Cristo Gesù. Così l'uomo può raggiungere la felicità attraverso la verità.
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