Om Storia dello squadrismo 1919-1923
"La verità è che sia da una parte che dall'altra vi furono aggressori e aggrediti, assassini e vittime, imboscate ed assalti su terreno aperto, atti di coraggio e di tradimento." (Gaetano Salvemini, Le origini del fascismo. Lezioni di Harvard, 1943) Nelle parole di Gaetano Salvemini sta tutta la realtà della guerra civile che investì l'Italia dopo il primo conflitto mondiale, con la delusione dei reduci per la Vittoria mutilata, la minaccia della rivoluzione bolscevica e l'occupazione delle fabbriche nel Biennio rosso, e la sempre più manifesta debolezza dello Stato liberale. La nascita dei Fasci di Combattimento il 23 marzo 1919 fu la scintilla che accese l'incendio che avrebbe arsa la Penisola, con centinaia di morti da una parte e dall'altra, e che vide nello squadrismo fascista il fenomeno politico e militare più importante, che portò all' istituzionalizzazione della violenza politica. Dello squadrismo fascismo saranno qui affrontate la storia, dalla nascita alla normalizzazione con la creazione della Milizia, l'organizzazione, le donne nelle squadriste, i protagonisti e le violenze, senza atteggiamenti apologetici o assolutori né aprioristiche condanne decontestualizzate dalla realtà del secolo scorso: quella di una guerra civile negata.
Il lavoro è arricchito da oltre 120 fotografie, anche inedite, e da una galleria di ritratti fotografici, da Balbo a Arpinati, da Dumini a Ines Donati, la Capitana.
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