Om L'esclusa
Qui ogni volontà è esclusa, pur essendo lasciata ai personaggi la piena illusione ch'essi agiscano volontariamente; mentre una legge odiosa li guida o li trascina, occulta è inesorabile; e fa sì che un'innocente, scacciata dalla società - per esservi riammessa - debba prima passare sotto le forche dell'infamia, commettere cioè davvero quella colpa di cui ingiustamente era stata accusata.
Luigi Pirandello (1867-1936) pubblicò il romanzo a puntate L'Esclusa sulla rivista La Tribuna nel 1901, pur avendolo terminato anni prima nel 1893 con il nome di Marta Ajala. Successivamente lo stesso romanzo fu dato alle stampe dall'editore Treves nell'anno 1919.
In appendice a questa edizione è proposta una nota di Antonio Gramsci, critico teatrale d'eccezione per la redazione torinese del giornale Avanti!, dal titolo Il teatro di Pirandello, pubblicata postuma da Einaudi nel 1950 nella raccolta Quaderni del carcere, nel volume Letteratura e vita nazionale. Capitoli: Nota alla presente edizione Nota alla presente edizione A Luigi Capuana L'Esclusa Parte prima I. II. III. IV. V. VI. VII. VIII. IX. X. XI. XII. XIII. XIV. Parte seconda I. II. III. IV. V. VI. VII. VIII. IX. X. XI. XII. XIII. XIV. XV. Il teatro di Pirandello
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