Om La rivolta degli oggetti: Futurismo andino
In lingua quechua il passato è davanti a noi perché lo conosciamo e possiamo studiarlo mentre il futuro è dietro di noi in quanto non possiamo vederlo e quindi ci è sconosciuto. Basterebbe già questo esempio, capace di ribaltare la concezione occidentale del tempo, per dimostrare l'importanza fondamentale di tutti quei "futuri" - negletti e trascurati - che non abbiamo avuto modo di leggere né di esplorare. Per questo motivo il futurismo andino - qui rappresentato da una selezione dei migliori autori e autrici provenienti da Argentina, Bolivia, Cile, Colombia, Equador e Perù - diventa uno strumento potentissimo per aiutarci a espandere la nostra comprensione del domani e ad abbracciarne una visione più complessa ma altrettanto ricca.>Introduzione di César SantivañezSott'acqua di Adriana Alarco - PerùUn uomo nel mio letto di Solange Pappe - EquadorDipendenza programmata di Daniel Collazos - PerùMentre menti di Laura Ponce - ArgentinaLedva di Luis Apolin - PerùMiraflores di Tanya Tynjälä - PerùIl viaggio di Tanya Tynjälä - PerùRobot poeta di Edmundo Paz Soldan - BoliviaParlo con mille voci - Cesar Santivanez - PerùAnuri di Karen Reyes - ColombiaPop up di Nestor Toledo - ArgentinaServiology di Eva Van Kreimmer - CileDiecimila seguaci - Sandrine L. Sarango - PerùTerrapunk di Luis Apolin - PerùTraduzione dallo spagnolo di Rosa Ricciardi, illustrazione di copertina di Hugo Espinoza.
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