Utvidet returrett til 31. januar 2025

La Memoria del Mare

- Guerra e Pace, Vita, Morte e Miracoli a Bari, Durante l'Estate di San Martino del 1943 (e un po' prima e un po' dopo)

Om La Memoria del Mare

A prima vista tutto sembra cominciare l'11 novembre 1943, alle sei di mattina per essere precisi, quando la sirena viene trovata morta sulla spiaggia di Pane e Pomodoro, alla fine del lungomare di Bari. Delle indagini se ne occupa Ciro Esposito, commissario napoletano in trasferta a Bari. Tutti gli elementi (sirena a parte) sembrano suggerire che ci troviamo davanti al solito libello ambientato in una assonnata città provinciale, con la solita indagine svolta in una pittoresca e banale regione del meridione d'Italia. Solito commissario, la solita vittima, il solito mandante. Una storia già vista, insomma. Dico sembra, perché di fatto le certezze sono chimere effimere e i crimini - tutti i crimini - non sono mai superficiali, ma hanno sempre radici profonde e per capirli bisogna scavare. E scavando scavando, poco alla volta, vien fuori che le radici del delitto sono vecchie come quelle degli ulivi della Magna Grecia che abbondano nella zona. Che assassino, commissario e vittima sono solo tasselli insignificanti in una epopea che li avviluppa a loro insaputa come nebbia. Un conflitto che dura da centinaia di anni, nel quale i vincitori (sempre gli stessi) condannano quotidianamente i vinti (sempre gli stessi) all'oblio. Una guerra nascosta che affiora solo in scampoli di miti e leggende, fatti di sirene, ciclopi, centauri e mostri marini, e in nient'altro. Ma il delitto perfetto non esiste, si sa, e non è non possibile cancellare tutte le tracce col passare del tempo. Lo sanno bene gli archeologi, che grattano via delicatamente la terra dalle mura di cinta di città dimenticate, e che strato dopo strato, pagina dopo pagina, con la pazienza e dedizione, portano alla luce i frammenti interrati e le dicerie che raccontano di passati bruciati fino alle fondamenta, proprio per questo incancellabili. Questa è la storia di una città dal cuore diviso. Una storia d'ingiustizie, di delitti e di atrocità, di orgoglio e di valore. Una storia affossata per secoli dietro le facciate di palazzi imponenti, dietro frontespizi sempre diversi eppure sempre uguali. Questa è la storia della ricerca ossessiva del rinnovamento, indispensabile per dimenticare il passato, remoto o recente che sia. È una storia mai raccontata per intero, sepolta, interrata, smembrata, nel tentativo di farla sparire per sempre. Una storia magica e reale al tempo stesso, che si racconta a bassa voce ancor oggi nei vicoli e nelle strade della città vecchia. Una storia invisibile, come non fosse mai accaduta. È una storia che non si trova nei libri di storia, ma in quelli di favole, come tutte le storie vere e false insieme. Una storia raccontata solo dai vinti, con la vergogna tipica dei vinti, con gli occhi bassi e lo sguardo assente. È una storia necessaria, da capire a fondo, perché basta poco, un solo attimo di disattenzione, per spalancare le porte dell'inferno. Dopodiché è tardi per tornare indietro, e tutto ricomincia come nulla fosse accaduto. È una storia da raccontare per intero, coi suoi dettagli più minuti. Una storia a cui credere e non credere al tempo stesso, vera e falsa come le streghe e i ciclopi. Una storia da amare e da odiare in maniera viscerale, come faccio io. La storia terribile, dolce, vera, fantastica, infame ed eroica della città di Bari.

Vis mer
  • Språk:
  • Italiensk
  • ISBN:
  • 9798693605633
  • Bindende:
  • Paperback
  • Utgitt:
  • 19. oktober 2020
  • Dimensjoner:
  • 127x203x25 mm.
  • Vekt:
  • 481 g.
  • BLACK NOVEMBER
Leveringstid: 2-4 uker
Forventet levering: 20. desember 2024

Beskrivelse av La Memoria del Mare

A prima vista tutto sembra cominciare l'11 novembre 1943, alle sei di mattina per essere precisi, quando la sirena viene trovata morta sulla spiaggia di Pane e Pomodoro, alla fine del lungomare di Bari. Delle indagini se ne occupa Ciro Esposito, commissario napoletano in trasferta a Bari. Tutti gli elementi (sirena a parte) sembrano suggerire che ci troviamo davanti al solito libello ambientato in una assonnata città provinciale, con la solita indagine svolta in una pittoresca e banale regione del meridione d'Italia. Solito commissario, la solita vittima, il solito mandante. Una storia già vista, insomma. Dico sembra, perché di fatto le certezze sono chimere effimere e i crimini - tutti i crimini - non sono mai superficiali, ma hanno sempre radici profonde e per capirli bisogna scavare. E scavando scavando, poco alla volta, vien fuori che le radici del delitto sono vecchie come quelle degli ulivi della Magna Grecia che abbondano nella zona. Che assassino, commissario e vittima sono solo tasselli insignificanti in una epopea che li avviluppa a loro insaputa come nebbia. Un conflitto che dura da centinaia di anni, nel quale i vincitori (sempre gli stessi) condannano quotidianamente i vinti (sempre gli stessi) all'oblio. Una guerra nascosta che affiora solo in scampoli di miti e leggende, fatti di sirene, ciclopi, centauri e mostri marini, e in nient'altro. Ma il delitto perfetto non esiste, si sa, e non è non possibile cancellare tutte le tracce col passare del tempo. Lo sanno bene gli archeologi, che grattano via delicatamente la terra dalle mura di cinta di città dimenticate, e che strato dopo strato, pagina dopo pagina, con la pazienza e dedizione, portano alla luce i frammenti interrati e le dicerie che raccontano di passati bruciati fino alle fondamenta, proprio per questo incancellabili. Questa è la storia di una città dal cuore diviso. Una storia d'ingiustizie, di delitti e di atrocità, di orgoglio e di valore. Una storia affossata per secoli dietro le facciate di palazzi imponenti, dietro frontespizi sempre diversi eppure sempre uguali. Questa è la storia della ricerca ossessiva del rinnovamento, indispensabile per dimenticare il passato, remoto o recente che sia. È una storia mai raccontata per intero, sepolta, interrata, smembrata, nel tentativo di farla sparire per sempre. Una storia magica e reale al tempo stesso, che si racconta a bassa voce ancor oggi nei vicoli e nelle strade della città vecchia. Una storia invisibile, come non fosse mai accaduta. È una storia che non si trova nei libri di storia, ma in quelli di favole, come tutte le storie vere e false insieme. Una storia raccontata solo dai vinti, con la vergogna tipica dei vinti, con gli occhi bassi e lo sguardo assente. È una storia necessaria, da capire a fondo, perché basta poco, un solo attimo di disattenzione, per spalancare le porte dell'inferno. Dopodiché è tardi per tornare indietro, e tutto ricomincia come nulla fosse accaduto. È una storia da raccontare per intero, coi suoi dettagli più minuti. Una storia a cui credere e non credere al tempo stesso, vera e falsa come le streghe e i ciclopi. Una storia da amare e da odiare in maniera viscerale, come faccio io. La storia terribile, dolce, vera, fantastica, infame ed eroica della città di Bari.

Brukervurderinger av La Memoria del Mare



Finn lignende bøker
Boken La Memoria del Mare finnes i følgende kategorier:

Gjør som tusenvis av andre bokelskere

Abonner på vårt nyhetsbrev og få rabatter og inspirasjon til din neste leseopplevelse.