Om Gli Alieni Perduti
Ventiquattresimo Secolo: l'umanità è diventata una civiltà spaziale, colonizzando il sistema solare e alcuni sistemi vicini. Sebbene non siano state ancora trovate forme aliene di vita complessa, i coloni incontrano misteriose macchine di origine aliena: enormi robot in grado di riprodursi. Chiamati replicatori dai coloni e macchine di Von Neumann dagli scienziati, sembrano avere un unico obiettivo: distruggere tutta la vita organica con cui entrano in contatto.
Con Gli Alieni Perduti, la Saga dei Cacciatori raggiunge la sua conclusione. Grazie alla scoperta di un'antica civiltà , distrutta in un passato non troppo remoto dai replicatori, si raggiunge la certezza della loro pericolosità e della necessità di liberare la galassia da questo flagello. La creazione di un centro dal quale l'espansione dell'umanità possa riprendere slancio promette di dare un impulso nuovo allo sviluppo della civiltà umana. Tuttavia le rivalità tra i gruppi, che competono per acquistare l'egemonia sulla zona colonizzata, non si placano rischiando di portare a una vera e propria guerra civile che minaccia di diventare estremamente sanguinosa. Dalla quarta di copertina Con "Gli Alieni Perduti", la saga dei Cacciatori di Giancarlo Genta raggiunge la sua epica conclusione, offrendoci un ultimo atto ricco di scoperte e colpi di scena all'insegna della space opera. Chi ha creato i Replicatori? La scoperta di un sito archeologico potrebbe per la prima volta fornire risposte al grande interrogativo che fa da sfondo all'intero ciclo, innescando una serie di eventi in grado di proiettare l'umanità in una nuova era. Nel frattempo, però, gli egoistici interessi di alcune fazioni e l'evasione dal carcere di Elysium di una vecchia conoscenza potrebbero compromettere ogni cosa. Ancora una volta, con una suggestiva allusione alla contemporaneità e al prossimo futuro, l'umanità potrebbe confermarsi il peggior nemico di se stessa...
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