gioia

Sullo sfondo della riviera adriatica, un ragazzo di 31 anni rimasto bambino, deve affrontare la fine di una storia d'amore.
Attraverso il confronto con l'atrocità del quotidiano e l'abuso di antidolorifici da parafarmacia, si consuma un'estate nell' auto-isolamento, nel ricordo di una vita scandita da momenti di gioia e di angoscia che sembrano abbracciati perennemente al cancello di un centro estivo.
Attraverso un linguaggio a metà strada tra i temi del Maestron Marcello D'Orta e il linguaggio schizomorfo di William Burroughs, si consuma un' educazione sentimentale dei nostri giorni.