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Aggiungere il prefisso "meta" a qualsiasi parolaa" a qualsiasi parola significa riferirsi a qualcosa che va "olta "oltrere" quella parola. Questo è un meta-libro. Si supera il concetto di libro per proporre una crescita, una scalata verso una maggiore consapevolezza. Si parla di apprendimento, puntando a comprendere del tutto cosa sia davvero: il primo gradino del sapere che, a sua volta, conduce ad un'azione che genera una successione di eventi. Stiamo parlando di evoluzione, nell'accezione più ampia del termine. Lo scrittore, forte di una grande autorevolezza in campo psicologico e profondo conoscitore di simboli, si pone come una sorta di guida verso un percorso di illuminazione, discostandosi allo stesso tempo da tutto ciò che appartiene agli esoterici motivatori attualmente di moda.

I wrote this little book because after 38 years of suffering, first of all I HEALED FINALLY my allergies (to pollen, mold, dust, etc ..) and asthma lasted 38 years, no longer take any medicine but simply changing the power . Then, always with the power and without any medicine, I HEALED over years, definitely other diseases: Chronic otitis, lasting 10 years Urethritis chronic staph duration 8 years 2 infections, intestinal and urethra, contracted on a trip abroad Diarrhoeal chronic colitis, due to a drug, 14-year Herpes Simplex to his lips and nose, which lasted one year Neuralgia mouth lasted many years I recovered 5/10 of myopia in the right eye I began to heal when every asthma attack, I tried to remember what I had eaten the day before and thus to avoid that food for a long time. They are well able to identify the foods that I caused allergies and asthma, although tests Lactose, the flour, did not give any evidence allergic. Diseases do not care with medicines or other scientific, but with POWER, you must learn to change for a rather long time.

Un libro sulle edicole votive (atareddi) presenti nel centro storico di Catania, insieme ad una breve storia sul quartiere in cui sono collocate.

Anna è una donna come tante: una vita scandita dai ritmi ordinari del paese in cui abita da sempre, un lavoro di insegnante, un marito, due figli. Eppure il ricordo indelebile di un aborto compiuto molti anni prima rischia di compromettere per sempre i delicati equilibri familiari e la sua stessa salute. Attraverso un sofferto ma necessario percorso di riconoscimento del volto umano di quel figlio mai venuto alla luce compiuto nella forma di un dialogo straziante e coraggioso, Anna riuscirà a sfuggire alla forza di gravità del male che vorrebbe trascinarla a fondo e a conoscere la potenza redentrice del perdono. Nel racconto della protagonista un'esperienza interiore estrema, persuasiva, in cui molti degli argomenti che hanno corso nella nostra società a proposito dell'aborto sono vagliati al fuoco della ragione e del cuore di una donna e di una madre.

L'autore, nel libro, si esprime con immagini geometriche, semplici, facilmente comprensibili,intuibili. La ricerca delle Relazioni tra il Raggio della Terra e le Dimensioni dei Monumenti Antichi, oggetto del presente libro, affronta diversi punti: - prende in considerazione il movimento apparente del sole e le geometrie formate dalle ombre di uno gnomone; - l'orientamento EST degli edifici "sacri" e/o pubblici antichi; - passa attraverso una carellata di immagini riferite alla geometria "sacra" in diverse forme e dimensioni; - l'importanza della Losanga e del Quadrilungo; - verifica la presenza di P. Greco nella geometria della Piramide di Cheope; - verifica la presenza di Phi, Sezione Aurea, nella Piramide di Cheope; - verifica una nuova strada per giungere alle geometrie della Piramide... l'uso della Losanga di Giza e del relativo Quadrilungo. Conduce per mano il lettore con linguaggio semplice e con molte immagini di semplice realizzazione e comprensione. Afferma che questa non vuole essere la verità ma una ipotesi molto stimolante, da verificare, approfondire e da confrontare e comparare con altre soluzioni che riguardano le dimensioni e le geometrie della Piramide di Cheope. In conclusione del libro anticipa ciò che sarà presentato nel prossimo libro... "SATOR ipotesi controcorrente" ...buona lettura ...

E' l'estate del 2014 e una nonna racconta alla nipote la sua Storia. Fanno insieme un viaggio a ritroso, nel passato. E' un ritorno alle origini, un percorso iniziato nel 1929, negli anni del ventennio fascista. La nonna racconta e rivive i momenti più significativi della sua vita, descrive i momenti più belli, ma anche i più tormentati: lo scoppio della Seconda guerra mondiale, il Bombardamento del quartiere San Lorenzo a Roma, lo sfollamento e la fuga nelle Marche. Sua nipote viaggia attraverso i racconti di famiglia e trascrive i ricordi di sua nonna, per non dimenticarli, per non lasciarli volare via. Nonna raccontami la Storia narra le vicende di una bambina, obbligata a crescere in fretta negli anni del Secondo conflitto mondiale e dell'infinito amore per sua sorella.

Una raccolta di immagini che serviranno come riferimento a chi si vuole avvicinare alla composizione di una Natura Morta ""Still Life"". 15 frutti rappresentati da 5 punti di vista differenti. Ogni frutto scomposto nelle sue principali macchie di colore fino ad arrivare attraverso velature successive alla sua rappresentazione finale. A concludere 5 composizioni anch'esse scomposte in 4 fasi di lavorazione utili ad impostare la propria composizione. Un totale di 145 immagini da utilizzare per creare la propria opera di ""Still Life""

I sogni dell'anima - Poesie e dintorni - Un viaggio a 360 gradi attraverso sogno e realtà tra volere e potere tra essere e apparire. I sogni visti non come fenomeni da demonizzare ma da comprendere. Sogni d'amore di pace e di libertà un futuro migliore una vita non in vendita. Tutti noi abbiamo un sogno da realizzare e da inseguire perché privarsene e perché non sognare. I sogni visitati da uno spettatore inconscio qualunque che tenta di mettere a nudo la sua sensibilità. Non smettiamo mai di sognare dunque ,finché si avrà un sogno da rincorrere avremo ancora una vita da vivere.

Rebirths occur sometimes spontaneausly, due to events which require radical changes: they can be wonderful for what life offers, or may cause desperation for unespected contingencies that wipe off everything, except dark visions of future. Luck and diligence grant the opportunity to be born again as adults, keeping the memories of our past. In this case it is necessary that the memories concerning other people, stored in ourselves, concretely revive in order to avoid a mere reproduction of what we have been. The true rebirth needs other people's availability and the support of those we had an intimate relathionship with. If we pursue a rebirth without causing pain to anybody, we will be able to express feelings and deep desires: doing so, we will become truly adults, wiser and more sincere. This collection of 50 poems accompanied by pictures, some of which in colour, is intended to stimulate thoughts about the world, the human relationships and the wonders that every person carries inside.

Asimmetrie antirelativistiche è il secondo volume della collana Episteme3 - I fondamenti scientifico-filosofici del terzo millennio, e racchiude i lavori di studiosi e scienziati (alcuni di fama internazionale) che scommettono per una via alternativa alla Relatività di Einstein, focalizzando le problematiche non risolte e le numerose buche logiche che l'autorità per eccellenza della fisica ha disseminato lungo il suo percorso epistemico. Le asimmetrie emergono così di volta in volta all'interno di esperimenti di elettrodinamica come nel caso dell'esperimento dei due protoni, o del magnete e della spira, dentro l'Esperimento Fizeau, all'interno dell'effetto Sagnac, nella storiografia del concetto di fotone e perfino all'interno delle geometrie non-euclidee, e in molte altre situazioni fisiche esplorate fino ad oggi solo a metà, come il concetto di campo. Una critica alla Relatività che non potrà passare inosservata agli occhi degli esperti del settore e di chiunque abbia a cuore i fondamenti della fisica.

Il libro, interamente a colori, è rivolto ai bambini madrelingua inglesi che per la prima volta si avvicinano all'alfabeto italiano. Il libro, scritto in inglese ed in italiano è di facile fruizione. La presenza di numerose immagini e di giochi didattici fanno si che il processo di apprendimento sia rapido e divertente.

Taste of a City desidera raccontare l'architettura di 4 città, appartenenti all'organizzazione internazionale Open House Worldwide, attraverso il senso del gusto. Il gusto è infatti l'unico senso mancante nell'apprezzamento dell'architettura. Quattro autori (giornalisti, scrittori, architetti) hanno descritto attraverso testi brevi alcuni dei quartieri più rappresentativi della città di Belfast, Londra, Lubiana e Roma. Ai brevi saggi sono associate 4 ricette presentate da chef o esperti gastronomici delle città coinvolte. Le ricette traggono ispirazione dai testi sensoriali che raccontano parti di città fatte di odori, colori, ricordi e sensazioni organolettiche. Per ogni piatto o cibo vengono accuratamente descritti sia gli ingredienti che il metodo di preparazione. I testi e le ricette sono riportati in lingua inglese e nella lingua madre dei paesi non anglofoni. Questa raccolta desidera essere un viaggio tra architettura e gusto alla scoperta di 4 città molto diverse.

È un personale lavoro di sintesi sul significato e l'accezione dei colori, scaturito da una serie di ricerche storiche dell'autore in ambito culturale europeo, e da una estensione di tale ricerca verso luoghi e culture, differenti e lontani. Nel testo sono raccolti gli esiti che descrivono sorprendenti coincidenze. Il libro è anche una raccolta di diversi lavori di grafica realizzati dall'autore, fortemente connessi con i significati descritti.

Questo libro è rivolto ai bambini con la speranza di stimolare la loro fantasia, la conoscenza e la voglia di leggere. Con rime e illustrazioni che sottolineano l'importanza di crescere credendo in sè stessi, nell'impegno, nell'amicizia, nella gratitudine e nella pace, valori semplici ma fondamentali.

Dryax ha soltanto dieci anni quando una terribile esperienza sconvolge la sua vita. L'invasato esercito di una folle religione distrugge il suo villaggio e uccide i suoi genitori. Il "ragazzo con il lupo" è stremato e sul punto di farla finita... ma qualcosa o qualcuno, all'ultimo momento, gli fa cambiare idea. Lui deve vivere e Muruk deve morire. Da quel giorno la sua vita non sarà più la stessa e lui userà tutto quel dolore per nutrire un'improbabile vendetta. Diventerà un mostro... ma non del tutto. Nel suo percorso crescerà e conoscerà molti popoli. Usi e costumi diversi dal suo. Le circostanze lo spingeranno ad aiutare molti... e qualcuno lo scambierà addirittura per "una persona buona". Ma Dryax dovrà fare i conti con il suo nemico più grande. La voglia di morire.

Sullo sfondo della riviera adriatica, un ragazzo di 31 anni rimasto bambino, deve affrontare la fine di una storia d'amore. Attraverso il confronto con l'atrocità del quotidiano e l'abuso di antidolorifici da parafarmacia, si consuma un'estate nell' auto-isolamento, nel ricordo di una vita scandita da momenti di gioia e di angoscia che sembrano abbracciati perennemente al cancello di un centro estivo. Attraverso un linguaggio a metà strada tra i temi del Maestron Marcello D'Orta e il linguaggio schizomorfo di William Burroughs, si consuma un' educazione sentimentale dei nostri giorni.

Aby Warburg, noto storico e critico dell'arte del XIX secolo, preferiva definire la "Primavera" del Botticelli con il titolo: "Il Regno di Venere", ed è con questo nome che mi piace pensare l'America: è così infatti che i primi esploratori dovevano considerare quella sorta di Paradiso Terrestre, dal clima mite e dalla natura esuberante e generosa! Ma Venere è anche un pianeta, tanto simile ad una stella, "Merica", la più lucente del cielo: è lei che fin dall'antichità ha guidato i navigatori che solcavano l'oceano nei viaggi verso il Vespero? Perchè il continente "scoperto" da Cristoforo Colombo non porta il suo nome? Perché è stato chiamato "America"? Forse pensando a quella stella? O forse per rendere giustizia al suo vero scopritore? Ormai siamo tutti certi che l'America fosse stata raggiunta e frequentata fin dai tempi più antichi, ma se essa fosse stata nota anche agli umanisti del primo Rinascimento, con largo anticipo rispetto ai viaggi di Colombo? Se il Vecchio Cosimo de' Medici non solo l'avesse conosciuta, ma addirittura visitata? E quali misteri si nascondono dietro i personaggi della famiglia Vespucci? Se l'Amerigo che ha dato il proprio nome al "Nuovo Mondo" non fosse quello che tutti conosciamo ma un suo omonimo antenato? Sono questi i segreti che Piero della Francesca, Botticelli, Ghirlandaio, Pollaiolo, Leonardo da Vinci e altri artisti del XV secolo vogliono svelarci con le loro opere più belle? In che modo e per quale motivo il reale corso della Storia è stato cambiato ed occultato fino ad ora? Come possiamo riappropriarci della verità?

La Divina Commedia è un Poema Sacro ed ha un significato nascosto: non è soltanto un capolavoro di somma poesia, ma anche l'esposizione "travestita" della dottrina segreta dei Fedeli d'Amore, organizzazione iniziatica a cui appartenevano Dante Alighieri, Guido Cavalcanti e molti altri poeti del "Dolce Stil Novo". L'organizzazione usava un linguaggio "coperto" per comunicare gli insegnamenti senza incorrere nella rappresaglia delle "autorità costituite". La segretezza era giustificata dal fatto che il movimento fiorì nell'epoca che va dalla crociata contro gli eretici Catari al rogo dei Templari. Sotto forma di metafore e allegorie la dottrina segreta veniva comunicata a chi doveva e poteva comprenderla, essendo in possesso delle giuste chiavi. E' Dante stesso che ci invita a cercare, dietro le allegorie, il senso "anagogico", che "conduce in alto", spirituale, iniziatico dei suoi versi. Questo commento rivela le chiavi di quel linguaggio coperto esponendo in modo chiaro e comprensibile l'autentica dottrina segreta dei Fedeli d'Amore, celata "sotto il velame de li versi strani".

Nel terzo millennio D.C. , cozziamo ancora in una moltitudine di problemi e domande vecchie quanto l'Umanità. Non esistono rimedi infallibili tranne forse, analizzare un nostro sorriso e sperare......

Il romanzo, ambientato a Bologna, inizia con il flashback di una cruenta rapina compiuta nel 1991poi si sviluppa ai giorni nostri attorno all'indagine relativa ad una serie di delitti efferati, compiuti in rapida successione, divenuti tristemente famosi col nome de "il caso del quadrifoglio". Vari personaggi e depistaggi portano verso direzioni diverse ma, lentamente, gli abili agenti guidati dal commissario Fioroni e dall'ispettore Colliva ricostruiscono il puzzle e trovano il bandolo della complicata matassa. Il male ed il bene spesso si intrecciano generando conflitti interiori ma, alla fine, ogni cosa torna al suo posto in perfetta coerenza con lo spirito della trama.

Questo libro non ha la pretesa né tantomeno la presunzione di sostituire i quattro Vangeli canonici degli Evangelisti: Matteo, Marco, Luca e Giovanni perché ispirati sotto l'influsso dello Spirito Santo. Per cui ogni Vangelo ci permette di cogliere la buona notizia di Gesù secondo una sfumatura diversa: Matteo mette in rilievo nel suo vangelo, il legame con Gesù con l'Antico Testamento; Marco sottolinea il dono totale che Cristo fa di se morendo sulla croce; Luca mette in risalto le dimensioni universali della salvezza, mettendo in evidenzia un Dio alla ricerca dell'uomo; Giovanni impregna la sua comunità nella profondità del Verbo fatto carne, unica Via, Verità e Vita del mondo. I quattro Vangeli ci aiutano a coglier fino in fondo la ricchezza del disegno di Dio. Il Vangelo di Cristo detto Gesù, è una traduzione dai vari manoscritti antichi di passi dei quattro Evangelisti messi insieme, codificando autore, capitoli e versetti. Lo scopo di questo libro, vuole dare soltanto un'indicazione dei fatti cronologicamente e storicamente accertati della vita di Gesù detto il Cristo.

This book tells the story of a cat and a soap bubble , and a gust of wind on a warm spring day pours out a tender friendship

Si puo mettere in rima una invocazione a una zanzara tigre, a una calza smarrita in un buco nero, al bacillo responsabile dell'acidita di stomaco, si puo usare un registro leggero nel trattare un seriosissimo ricordo di liceo come l'argomento ontologico di S. Anselmo, o un registro grottesco nel commentare la morte di un criminale nazista ? Cimentandosi in queste e altre stravaganti imprese, l'autore ha aggiornato le sue ""cronache"", con le quali aveva già dato conto di eventi quali la prodigiosa trasformazione di Bossi in fallo e di Calderoli in oloturia o le fuoriuscite notturne di Sallusti da una fossa, insieme ad altri più noti quali la telefonata notturna di Berlusconi alla questura di Milano o il trasferimento di tre ministeri a Monza. A tutti i personaggi di questi brani, l'autore esprime la sua riconoscenza, consapevole che senza le loro malefatte la sua opera non avrebbe mai visto la luce.

Il contenuto di questo libro a fumetti, come quello dei due precedenti, è sostanzialmente umoristico. Il disegno è molto accurato. Personaggi, testi e disegni sono dell'autore. Il destino di Magdala e della sua amica Melissa Brown è legato ancora una volta alla sua lavatrice, che si è guastata. Magdala decide di rottamarla e comprarne una nuova alla "Casa della lavatrice". Caricata, con non poca fatica, la vecchia lavatrice in macchina, le due amiche portano a casa una cassa che invece di contenere una lavatrice nuova, contiene una sgradita sorpresa... Comincia così una serie di disavventure che porteranno Magdala e Melissa prima in Perù e poi nella giungla Amazzonica. Melissa, a differenza di Magdala, è una ragazza "io so tutto", capace di prendere decisioni (non sempre le migliori). Le due amiche si trovano così ad affrontare i pericoli della foresta, inclusi leopardi, coccodrilli, cascate, feroci Indios e spericolati capitani di battelli fluviali. Il racconto si divide, come negli altri libri, in sei episodi di 6 pagine ciascuno: "La cassa sbagliata", "El condor pasa", "Gran Pajonal", "Amazonas", "Curupuri" e "La resa di conti". Altri libri pubblicati: "MAGDALA" e "LA MIA MIGLIORE AMICA". Di "Magdala" è in pubblicazione la versione inglese.

Attraverso le vicende di Benito, operaio e comunista militante, ripercorriamo la storia politica e sociale italiana dell'ultimo trentennio. Grazie ad un sapiente intreccio tra il racconto delle vicende personali del protagonista e l'analisi sagace della situazione nazionale e del suo evolversi nel tempo, abbiamo non solo un romanzo ma anche un moderno pamphlet. L'autore mette in luce come la deriva della politica nostrana provochi il distacco e la rassegnazione dei cittadini, anche in coloro che, come Benito, per anni in essa hanno creduto e per essa hanno combattuto per cambiare la realtà. Lo sguardo di Benito è quello dell'uomo qualunque che, nutrito dalla saggezza popolare, guarda la vita con semplicità e schiettezza e prende gradualmente coscienza che quel partito, a cui aveva affidato tutti i suoi sogni e tutte le speranze giovanili, mostra sempre più il volto della casta autoreferenziale, provocando in lui una crisi d'identità.

This essay sets intimate relationship between evolution and mimicry. It proposes an evolutionary mechanism 'intelligent' or 'ideoplastic' called Evolutionary Plasticity or Ideoplastic evolutionism, and seeks to present itself as a possible meeting point between positions - only apparently irreconcilable - the neodarwinian evolutionists and supporters of Intelligent Design. Particularly interesting are the observations of the bodies natural camouflage and original connections with the ipnology, plant neurobiology, quantum mechanics and the philosophical conception of Giordano Bruno. The author of this hypothesis of study, presented in 2009, is dr. Pellegrino De Rosa, an Italian agronomist, journalist and novelist.

La conoscenza dell'uomo è quel processo mentale che fornisce all'individuo la consapevolezza di una qualsivoglia realtà. Essa implica necessariamente l'esecuzione personale di una verifica, ossia di una constatazione realizzata secondo mezzi umani quali il tatto, la vista e la deduzione logica conseguente ad un 'ottica concreta e pratica, ma soprattutto oggettiva. Tutte le forme di cognizione create con mezzi differenti da quelli sopra citati, vengono a mistificare la realtà comune dell'uomo fornendo ad esso teorie dubbiose e credenze del tutto infondate. È il caso delle superstizioni, delle ideologie religiose, delle congetture metafisiche, insomma di tutti quei falsi processi di consapevolezza dovuti a quella grande e nociva espressione maligna che è l'irrealtà, l'ipotesi, l'illusione, l'immaginazione e la presunzione. Ai nostri occhi il Tutto, cioè l'Universo, appare formato da due parti essenziali: il CONCRETO e l'INCONCRETO. Diciamo che la prima parte è, in sostanza, ciò che riusciamo a vedere, a conoscere e a sperimentare. La seconda invece, l'inconcreto, è tutto quello che sfugge alla nostra ottica; quel qualcosa che riusciamo, perciò, solamente a ipotizzare.

"Il conte di La Ghirara" è un libro nel quale Francesco Mariano Marchiò, con scorrevole prosa, racconta una sintesi quanto mai efficace della vita di un suo caro amico, di un qualcosa che non esiste più come quel sistema di vita immutato per secoli in cui tutto si svolgeva secondo un razionale uso delle risorse e del tempo. Fa una fotografia puntuale, precisa nei particolari che pare abbia secoli e invece risale solo ad alcune decine di anni fa, un racconto simpatico di una vita vissuta tra Genova e provincia e l'appennino tosco emiliano, nel quale assurgono a rango di personaggi persone comuni come quel tale che assomigliava a Badoglio, a quella che faceva la polenta con la farina di castagne, ad un parroco taccagno con i chierichetti. Accanto alla vita spicciola vi è la narrazione di fatti importanti come la presenza delle truppe tedesche, la lotta partigiana, la lotta quotidiana per la vita. Nel raccontare gli avvenimenti Marchiò esprime l'affetto sincero e profondo per i luoghi della sua giovinezza, fa trasparire inequivocabilmente la consapevole e coerente opinione su fatti storici, su debolezze e soprattutto su ipocrisie e trasformismi sia umani, sia della società, ma lo fa con rispetto per le diverse opinioni e sempre con l'apertura al confronto senza la pretesa di possedere la verità assoluta e di voler impartire insegnamenti. "Il conte di La Ghirara" è la sintesi, anche ironica, di una vita vissuta imparando ad apprezzare le piccole cose ed a saper trarre gioia dalla natura nelle sue varie espressioni, a vivere nel rispetto dei valori sui quali è basata la nostra cultura, a saper accettare gli avvenimenti e le varie epoche come il normale ed ineludibile passaggio del tempo. Su questi valori si chiude il libro di Marchiò con l'invito a saper gioire delle cose che ci sono state date, alle quali spesso non prestiamo attenzione per poi pentircene quando ormai è troppo tardi.

Si tratta di una brevissima quanto banale storia o cronistoria delle origini della Casa degli Spada-D'Agostino di terra di Bari alcuni membri della quale hanno ricoperto nel corso degli ultimi secoli di storia patria e fin dall'epoca federiciana, alti incarichi nelle corti dei Regni del centro-sud della penisola italiana. Una breve storia è altresì descritta nel volumetto e riguarda gli ultimi 150/200 anni del Regno delle Due Sicilie e dell'Unità d'Italia ritenuata, a torto o a ragione dai più, una conquista aggressiva del Regno del Piemonte nei confronti del ben noto pacifismo napoletano piuttosto che una vera e propria volontaria unificazione popolare in nessuna parte del Regno delle Due Sicilie mai rappresentata. Nella chiudere la breve storia del tutto famigliare e forse un tantino noiosa, l'autore si dedica ad esporre un suo vecchio quanto irreale ma estremamente serio e di conserva con i tempi nuovi che guardano al di là del proprio naso, progetto per una fondazione medico scientigfica di ricerca del genoma della vecchiaia per sollevare l'umanità dall'incubo della morte. Se è pur vero che potrebbe sembrare delirio e pur altrettanto vero che alcuni gruppi di scienziati viventi in Paesi meno bigotti del nostro già si dedicano a tali scopi degni dell'uomo del futuro.