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Il libro: Questa monografia prende in esame l'ultimo film di Pier Paolo Pasolini del 1975, "Salò, o le 120 giornate di Sodoma", e ne mette in relazione il linguaggio figurato con i violenti epigoni del regime fascista nella Repubblica Sociale di Salò. Al fine di comprendere il senso profondo dell'opera di Pasolini quale critica ai sistemi di condizionamento della libertà individuale e collettività sotto i regimi totalitari, l'autrice ricorre ad un corpus di teorie - e tra queste funge da perno "Sorvegliare e punire" di Foucault - sui principi e sulle cause che determinano l'urgenza delle gerarchie al potere di ideare e mantenere organismi di controllo coercitivo per l'assoggettamento delle masse. ITALIANL'autrice: Erminia Passannanti è l'autrice di "Il corpo e il potere. Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini", sul cinema e il potere. Questo libro offre un'analisi approfondita del controverso film di Pier Paolo Pasolini "Salò o le 120 giornate di Sodoma". Passannanti esplora i temi del potere, della politica e del corpo nell'opera di Pasolini, fornendo preziose intuizioni su uno dei film più impegnativi del cinema italiano. Il suo approccio critico mescola la ricerca accademica con uno stile di scrittura accessibile, rendendolo una lettura intrigante per chi è interessato agli studi cinematografici, alla cultura italiana e all'interazione tra cinema e dinamiche di potere. ENGLISHThe Book: This monograph examines Pier Paolo Pasolini's last film from 1975, "Salò, or the 120 Days of Sodom," and relates its figurative language to the violent followers of the fascist regime in the Republic of Salò. To understand the deep meaning of Pasolini's work as a critique of the conditioning systems of individual and collective freedom under totalitarian regimes, the author refers to a corpus of theories - among which "Discipline and Punish" by Foucault serves as a pivot - on the principles and causes that determine the urgency for power hierarchies to devise and maintain coercive control mechanisms for the subjugation of the masses. The Author: Erminia Passannanti is the author of "Il corpo e il potere. Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini, on cinema and power." This book offers an in-depth analysis of Pier Paolo Pasolini's controversial film "Salò, or the 120 Days of Sodom." Passannanti explores the themes of power, politics, and the body in Pasolini's work, providing valuable insights into one of the most challenging films in Italian cinema. Her critical approach blends scholarly research with an accessible writing style, making it an intriguing read for those interested in film studies, Italian culture, and the interplay between cinema and power dynamics.
15 poesie con testi in traduzione in lingua italiana con corrispondenti testi in lingua originale inglese Le opere qui incluse sono tratte dalla raccolta postuma, ARIEL (1965).La raccolta "Sylvia Plath: 15 poesie da Ariel" offre un viaggio affascinante attraverso alcuni dei lavori più significativi di Plath, poetessa americana del ventesimo secolo, la cui voce rimane potente e pertinente. Ariel, pubblicato postumo nel 1965, è considerato uno dei suoi contributi più importanti alla poesia moderna. Questo volume bilingue presenta le poesie sia in inglese che in italiano, permettendo ai lettori di apprezzarne la ricca tessitura linguistica e emotiva."Tulipani" / "Tulips": Una meditazione sulla quiete e l'isolamento, dove i tulipani diventano simboli vividi di intrusione nella tranquillità del soggetto."Sto verticale" / "I Am Vertical": Questa poesia riflette sulla natura dell'esistenza e sulla relazione tra il sé e l'universo, ponendo domande esistenziali profonde."La rivale" / "The Rival": Una esplorazione delle tensioni e delle dinamiche nelle relazioni interpersonali, simboleggiate dalla figura della rivale."Papà " / "Daddy": Famosa per il suo tono aggressivo e la sua natura polemica, questa poesia affronta temi di oppressione e liberazione."Febbre a 40" / "Fever 103°": Caratterizzata da immagini intense e una febbrile energia, la poesia esplora stati di coscienza alterati e temi di purificazione."Lady Lazarus": Una delle opere più conosciute di Plath, questa poesia tratta la rinascita e la resilienza personale, utilizzando la figura biblica di Lazzaro."Un regalo di compleanno" / "A Birthday Present": Una riflessione intima sul desiderio, la mortalità e il significato dei doni."Ariel": Centrale nella raccolta, questa poesia è una rappresentazione potente della libertà e della trasformazione."Giungendo alla meta" / "Getting there": Una poesia che esplora il viaggio, sia letterale che metaforico, verso una destinazione sconosciuta."Il candidato" / "The applicant": Una critica satirica delle norme sociali e delle aspettative matrimoniali."Morte & Co" / "Death & Co.": Riflessioni sulla mortalità e sull'inevitabile presenza della morte nella vita quotidiana."I manichini di Monaco" / "The Munich Mannequins": Un'esplorazione dell'alienazione e della disumanizzazione, ambientata nel contesto post-seconda guerra mondiale."La luna e l'albero del tasso" / "The Moon And The Yew Tree": Questa poesia usa immagini naturali per esplorare temi di disperazione e ricerca spirituale."Contusione" / "Contusion": Una riflessione sul dolore, sia fisico che emotivo, e sulla sua capacità di trasformare."Limite" / "Edge": Una delle ultime poesie di Plath, caratterizzata da un tono meditativo e riflessivo sulla vita e sulla morte.Questo volume non solo celebra il genio poetico di Sylvia Plath, ma offre anche una finestra sul suo mondo interiore, ricco di sfumature emotive e intellettuali.
Sylvia Plath e la straordinaria voce poetica americana del Novecento, morta suicida nel 1963, dopo un tormentato matrimonio con il poeta laureato inglese, Ted Hughes. Questo volume contiene 15 poesie dalla raccolta "Ariel", in traduzione italiana, ed un ampio saggio introduttivo di Erminia Passannanti. Il volume non ha il testo a fronte in inglese.
In "Leonard Cohen. A Jewish's Mind Fascination with Jesus of Nazareth," Erminia Passannanti offers a compelling exploration of Leonard Cohen's artistic journey, intertwining his Jewish heritage with his deep fascination for Jesus of Nazareth. This book does not merely skim the surface; it delves into the depths of Cohen's lyrical and poetic prowess, uncovering the rich tapestry of religious, philosophical, and artistic themes that underpin his work. Passannanti skillfully unravels the complexities of Cohen's engagement with religious motifs, particularly examining how his Jewish background intersects with his intrigue towards the Christian figure of Jesus. This interplay between theology, philosophy, and the arts resonates with universal questions of human destiny, divine justice, and the nature of suffering. By dissecting Cohen's lyrics, Passannanti reveals the theological and philosophical underpinnings that infuse his music, providing a reflective lens through which we can explore these enduring human questions. Moreover, the book offers a comparative analysis of Cohen's work with other artists like Bob Dylan and Mumford & Sons, who also draw inspiration from religious texts. This not only situates Cohen within a broader musical landscape but also highlights the uniqueness of his spiritual quest. Passannanti's own transition from a Catholic upbringing to an intellectually open perspective mirrors Cohen's thematic explorations, adding a personal depth to her analysis. Her understanding of religious symbolism, shaped by her exposure to religious texts, echoes in her interpretation of Cohen's work. Passannanti adeptly navigates the cultural and historical significance of Jesus, connecting it to Cohen's work and thus illuminating the broader cultural and spiritual landscape of his era. This approach invites readers to consider the interplay between pop culture, Judaism, and Christianity, exploring the cultural impact of Jesus through Cohen's lyrics. The book extends beyond conventional boundaries, shedding light on the intersection of history, faith, and culture. This publication is not just a tribute to Cohen's artistry; it's a gateway for readers ranging from Cohen enthusiasts to scholars of theology and popular culture. It encourages an exploration into the intricate ways in which popular culture, spirituality, and artistic expression intersect. Passannanti's analysis provides a comprehensive understanding of Cohen's multifaceted exploration of spirituality, art, and cultural legacy, making "Leonard Cohen. A Jewish's Mind Fascination with Jesus of Nazareth" an essential read for anyone seeking to comprehend the profound impact of Cohen's work and its enduring significance in the cultural canon.
Edizione con fotografie a colori delle opere d'arte incluse. Nei suoi film, Pier Paolo Pasolini (1922-1975) ha rappresentato la nudità in tutte le sue accezioni, etiche ed estetiche, liriche e grottesche, convenzionali e sperimentali. La nudità che Pasolini mette in scena non è mai materiale e corporea, ma didascalica e simbolica. L'uso della condizione di nudità , in due film a soggetto di taglio tardo-neorealista come Mamma Roma (1961) e Accattone (1962), apparentemente mondano come Teorema (1968), letterario come Il Decameron (1971) e I racconti di Canterbury (1972), o mitico-favolistico come Il fiore delle mille e una notte (1974), si riferisce spesso alla problematica del sesso, dei tabù e dell'ipocrisia che lo circondano, ieri come oggi, in un incontro/scontro tra cultura popolare e cultura alta, come Pasolini ha spesso dichiarato nella saggistica dei sui scambi con i lettori nelle note raccolte Le belle bandiere, Dialoghi 1960-65 (1977), Il Caos (1979). In realtà questi film contengono inserti che propongono argomenti connessi alla violenza e al sacro, esplicitamente affrontati ne La ricotta (1963) e il Vangelo secondo Matteo (1964). La nudità che il Pasolini regista costruisce nelle inquadrature dei suoi film è, di frequente, nudità del volto e, dunque, nudità che si manifesta attraverso la comunicazione interumana. Questo saggio si prefigge di identificare l'interrelazione tra la sfera del sacro e la rappresentazione della nudità nella pittura a tema evangelico e nel cinema di Pasolini. L'analisi risponde alle seguenti domande: questa relazione è intrinseca o viene ascritta dall'autore ai fini filosofici ed estetici? In quali epoche si delineano questi nessi e per quali canali avviene tale comunicazione? Infine, quali sono i referenti diretti e obliqui del rapporto tra sacro, arte e nudità ? Per rispondere a questi punti di indagine, si propone, prima di tutto, un breve excursus nella storia dell'arte figurativa a tema evangelico, e, dall'altra, si fa ricorso alle teorie di René Girard nei suoi libri La violenza e il sacro (1980), Il capro espiatorio (1987) e Il sacrificio (2007).
Prima edizione monografica. 2008. Già presente in due volumi antologici, Italy on Screen, e L'eredità di Pier Paolo Pasolini. "La ricotta. Il sacro trasgredito. Pasolini e la censura clericale. " Il volume monografico ha come suo nucleo di analisi la socio-semiotica del sacro, nel film La ricotta, ed è, nella seconda parte, una disamina attenta del processo di censura contro il suo autore, Pier Paolo Pasolini. "Per comprendere il profondo livello di spiritualità espresso da Pier Paolo Pasolini nel corto La ricotta (episodio del film RoGoPaG, di Alfredo Bini, 1962) e collocarlo adeguatamente all'interno del paradosso della sua visione atea della vicenda umana di Gesù di Nazareth, in Il Vangelo secondo Matteo (1964), si può partire dalla rappresentazione che egli offrì della "Passione di Cristo" come punto di partenza della sua critica dell'identità cattolica.Erminia Passannanti è una scrittrice, poetessa e accademica italiana riconosciuta per la sua analisi approfondita del cinema di Pier Paolo Pasolini. Con la sua formazione in studi letterari e competenza accademica nella critica cinematografica, Passannanti ha dato contributi sostanziali alla comprensione dell'opera di Pasolini, in particolare il suo esame di temi come la dissidenza artistica, l'eresia, l'autorità e il sacro.In Il Corpo & il Potere: Salò o le 120 Giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini, Passannanti esplora i temi sfidanti e inquietanti dell'autorità , della politica del corpo e della trasgressione sessuale nel film più controverso di Pasolini, Salò o le 120 giornate di Sodoma. La sua analisi va oltre il fattore di shock immediato del film per considerare la sua critica incisiva al fascismo, all'abuso di potere e alla disumanizzazione presente nelle strutture sociali.La sua monografia, Il Cristo dell'Eresia, si addentra nelle dimensioni religiose controverse e spesso fraintese dei film di Pasolini. Fornisce ai lettori un'interpretazione sfumata della rappresentazione cinematografica di Cristo e del concetto di eresia in La Ricotta e Il Vangelo secondo Matteo. Questo lavoro integra il discorso teologico con l'analisi cinematografica, illuminando le intenzioni di Pasolini e i profondi significati all'interno dei suoi film.Le altre sue pubblicazioni su Pasolini, tra cui Il Sacro Trasgredito, La nudità del sacro nei film di Pier Paolo Pasolini e Linguaggi e metalinguaggi ne La ricotta di Pier Paolo Pasolini: Il cibo, si concentrano sulla rappresentazione della nudità e sull'atto del mangiare nei film di Pasolini. Sostiene che sia la nudità che le condizioni di fame e bulimia agiscano come potenti mezzi per sfidare e sovvertire sia i sistemi di potere politici che religiosi, così come le norme religiose e sociali convenzionali. Attingendo agli studi di Michel Foucault sul potere, Passannanti esamina la complessa relazione tra il sacro, il profano e il corpo umano, sottolineando il ruolo pionieristico di Pasolini nel cinema post-moderno.Linguaggi e metalinguaggi ne La ricotta di Pier Paolo Pasolini: Il cibo, in particolare, indaga l'importanza simbolica e narrativa del cibo nei film di Pasolini. Passannanti dimostra come Pasolini abbia impiegato il cibo come metafora di vari temi, tra cui il consumo, la comunione e la corruzione, mostrando ulteriormente il suo approccio complesso alla narrazione e la sua critica alla cultura consumistica. Inoltre, il suo studio dettagliato sul film di Pasolini Uccellacci e Uccellini, intitolato Singolo e comunità nel film Uccellacci e uccellini di Pier Paolo Pasolini, combina la semiotica cinematografica e l'analisi marxista, offrendo una prospettiva unica sull'interazione tra l'individuo e la comunità nell'opera di Pasolini.
Ariel. Poesie scelte di Sylvia Plath. !5 poesie nella traduzione italiana senza testo a fronte. Ted Hughes, curatore della raccolta postuma, scrisse: "La terza e ultima fase del suo lavoro, dal punto di vista editoriale, risale al settembre 1960. In quel periodo, Sylvia iniziò ad avere l'abitudine di datare il dattiloscritto finale di ogni poesia. Nelle due o tre occasioni in cui modificò una poesia, datò anche la revisione. Dall'inizio del 1962, iniziò a salvare tutte le sue bozze scritte a mano (che fino a quel momento aveva sistematicamente distrutto) e generalmente le versioni finali provvisorie sono ugualmente fornite di data. Quindi, in tutto questo periodo, la sequenza cronologica è corretta, e i pochi dubbi riguardano l'ordine di composizione delle poesie scritte nello stesso giorno." Tutto questo è "Ariel" (1963 - uscito nel 1965).
15 POESIE DI SUILVIA PLATH NELLA TRADUZIONE ITALIANA CON TESTO A FRONTE. INDICE DEI CONTENUTI 15 poesie scelte dalla raccolta 1. TULIPANI Tulips 2. STO VERTICALE I Am Vertical The Rival 4. PAPà Daddy 5. FEBBRE A 40 Fever 103° 6. LADY LAZARUS Lady Lazarus 7. UN REGALO DI COMPLEANNO 8.ARIEL Ariel 9. GIUNGENDO ALLA META Getting there 10. IL CANDIDATO The Applicant 11. MORTE & CO Death & Co. 12. I MANICHINI DI MONACO The Munich Mannequins 13. LA LUNA E L'ALBERO DEL TASSO The Moon And The Yew Tree 14. CONTUSIONE Contusion 15. LIMITE Edge BIOGRAFIA DI SILVIA PLATH FOTO ALBUM OPERE DI SYLVIA PLATH
Franco Fortini was the pseudonym of Franco Lattes (September 10, 1917 - November 28, 1994), an Italian poet, writer, translator, essayist, literary critic and Marxist intellectual. From 1976, he occupied the Chair of Literary Criticism at the University of Siena. During this period, he had considerable influence on younger generations in search of social and intellectual change. He is considered one of the most important intellectuals of the Italian New Left. He died in Milan in 1994. Fortini's work bears connections with Sartre, Brecht, Barthes and Lukács. He translated works by Goethe, Brecht, Simon Weil, Milton, Proust, Kafka, Eluard, Frénaud, Flaubert, Gide and several others.' Erminia Passannanti has a doctorate in Italian Literature from the University College London (London, UK), where between 1999 and 2004 she conducted research on the work of Franco Fortini. She is poet, literary critic and translator.
La terza e ultima fase dell'opera di Sylvia Plath, dal punto di vista editoriale, risale al settembre 1960. In quel periodo, Sylvia iniziò ad avere l'abitudine di datare il dattiloscritto finale di ogni poesia. Nelle due o tre occasioni in cui modificò una poesia, datò anche la revisione. Dall'inizio del 1962, iniziò a salvare tutte le sue bozze scritte a mano (che fino a quel momento aveva sistematicamente distrutto) e generalmente le versioni finali provvisorie sono ugualmente fornite di data. Quindi, in tutto questo periodo, la sequenza cronologica è corretta, e i pochi dubbi riguardano l'ordine di composizione delle poesie scritte nello stesso giorno." Tutto questo è "Ariel".
In questo libro troverete disegni di fantasia a colori eseguiti dall'autrice con la matita o pastelli colorati e gli acquerelli. Si tratta di disegni di intensa fantasia visiva, avente a soggetto il mondo fantastico visto dalla prospettiva di un'artista donna. In this book you will find fantasy designs made by the author with black pencils or colored crayons and watercolors. These are drawings of intense visual fantasy, having as its subject the fantasy world seen from the perspective of a female artist.
Il testo della versione teologica del concepimento di Gesù qui presentato, interessante trascrizione delle convinzioni della madre dell'autrice in una fase avanzata dell'età senile, propone un'analogia tra la prima giovinezza di Maria, quando partì alla volta della casa della cugina, Elisabetta (incinta di Battista), e l'innocenza abusata delle giovani orfanelle che, abbandonate in collegio, non hanno l'assistenza e la cura di una famiglia: "Si è trovata questa giovanissima donna, incinta senza sapere come. Capisci? Allora, è comprensibile che si sia giustificata dicendo: 'Sarà stato lo Spirito Santo!'" La vita del figlio-Gesù appare un magico, tragico ed umano accidente: "Aveva Dio bisogno di essere dimostrato?" Il titolo, infatti, giustappone ai nomi della cristianità, l'ipotesi del "dubbio".
A cinquant'anni dalla pubblicazione, Il piccolo Principe - titolo originale: Le Petit Prince - è divenuto un longseller internazionale, un testo-chiave di formazione per bambini, ma anche per adulti specialmente per quelli che non hanno dimenticato il bambino che è in loro. Antoine de Saint-Exupéry, autore di questo racconto, era un aviatore e un umanista: adorava volare e s'interessava ai grandi valori dell'essere umano. Qualche mese dopo la pubblicazione del suo capolavoro, Il piccolo Principe, Saint-Exupéry scomparve in aereo sul Mar Mediterraneo. Non si ritornò mai più. Ma la favola del principino dai capelli d'oro continua, eterna.
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