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Bøker av Alastair Fontana

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  • - a Catalogue
    av Alastair Fontana
    155,-

    Portraits of beloved friends combined with fragments of The Iliad and The Odyssey, like immortal Gods embodying the elemental forces of nature. A visual meditation on the essence of mankind.

  • - a Venetian mystery
    av Alastair Fontana
    177,-

    When Jacopo came back home, he could not have ever imagined that in a few hours he would have found himself running for his life across the most mesmerizing maze ever built, Venice. He would have never believed he would be dragging himself like a wounded animal, breathless and clueless through the alleys and across the canals of the city, desperately trying to solve a murder he did not commit, to find the key of the mysterious labyrinth of events he had entered without even noticing.

  • - Guerra e Pace, Vita, Morte e Miracoli a Bari, Durante l'Estate di San Martino del 1943 (e un po' prima e un po' dopo)
    av Alastair Fontana
    266,-

    A prima vista tutto sembra cominciare l'11 novembre 1943, alle sei di mattina per essere precisi, quando la sirena viene trovata morta sulla spiaggia di Pane e Pomodoro, alla fine del lungomare di Bari. Delle indagini se ne occupa Ciro Esposito, commissario napoletano in trasferta a Bari. Tutti gli elementi (sirena a parte) sembrano suggerire che ci troviamo davanti al solito libello ambientato in una assonnata città provinciale, con la solita indagine svolta in una pittoresca e banale regione del meridione d'Italia. Solito commissario, la solita vittima, il solito mandante. Una storia già vista, insomma. Dico sembra, perché di fatto le certezze sono chimere effimere e i crimini - tutti i crimini - non sono mai superficiali, ma hanno sempre radici profonde e per capirli bisogna scavare. E scavando scavando, poco alla volta, vien fuori che le radici del delitto sono vecchie come quelle degli ulivi della Magna Grecia che abbondano nella zona. Che assassino, commissario e vittima sono solo tasselli insignificanti in una epopea che li avviluppa a loro insaputa come nebbia. Un conflitto che dura da centinaia di anni, nel quale i vincitori (sempre gli stessi) condannano quotidianamente i vinti (sempre gli stessi) all'oblio. Una guerra nascosta che affiora solo in scampoli di miti e leggende, fatti di sirene, ciclopi, centauri e mostri marini, e in nient'altro. Ma il delitto perfetto non esiste, si sa, e non è non possibile cancellare tutte le tracce col passare del tempo. Lo sanno bene gli archeologi, che grattano via delicatamente la terra dalle mura di cinta di città dimenticate, e che strato dopo strato, pagina dopo pagina, con la pazienza e dedizione, portano alla luce i frammenti interrati e le dicerie che raccontano di passati bruciati fino alle fondamenta, proprio per questo incancellabili. Questa è la storia di una città dal cuore diviso. Una storia d'ingiustizie, di delitti e di atrocità, di orgoglio e di valore. Una storia affossata per secoli dietro le facciate di palazzi imponenti, dietro frontespizi sempre diversi eppure sempre uguali. Questa è la storia della ricerca ossessiva del rinnovamento, indispensabile per dimenticare il passato, remoto o recente che sia. È una storia mai raccontata per intero, sepolta, interrata, smembrata, nel tentativo di farla sparire per sempre. Una storia magica e reale al tempo stesso, che si racconta a bassa voce ancor oggi nei vicoli e nelle strade della città vecchia. Una storia invisibile, come non fosse mai accaduta. È una storia che non si trova nei libri di storia, ma in quelli di favole, come tutte le storie vere e false insieme. Una storia raccontata solo dai vinti, con la vergogna tipica dei vinti, con gli occhi bassi e lo sguardo assente. È una storia necessaria, da capire a fondo, perché basta poco, un solo attimo di disattenzione, per spalancare le porte dell'inferno. Dopodiché è tardi per tornare indietro, e tutto ricomincia come nulla fosse accaduto. È una storia da raccontare per intero, coi suoi dettagli più minuti. Una storia a cui credere e non credere al tempo stesso, vera e falsa come le streghe e i ciclopi. Una storia da amare e da odiare in maniera viscerale, come faccio io. La storia terribile, dolce, vera, fantastica, infame ed eroica della città di Bari.

  • - L'Opera Tragica e Meravigliosa di Federico di Svevia Imperatore
    av Alastair Fontana
    247,-

    Aveva otto anni appena Federico, ma quella mattina di primavera avrebbe dovuto guardare la morte dritto negli occhi. Era un bimbo minuto, con la chioma rossa e gli occhi glauchi, e mai ci si sarebbe aspettato che sarebbe diventato re a quattordici anni e imperatore a diciassette. Che avrebbe fatto rinascere l'impero di Cesare ed Adriano. Che avrebbe spazzato via i secoli bui con la sua corte di letterati e matematici di ogni cultura e religione. O che avrebbe parlato sette lingue, scritto poesie d'amore in italiano, e vinto innumerevoli battaglie e guerre senza usare la spada. Mai, in quella mattina tiepida di marzo, si sarebbe potuto immaginare lo stupore profondo che la sua avventura avrebbe destato nei secoli a venire. Ma in questa sua avventura meravigliosa, compagna fedele sarebbe stata la morte più che l'amore che pur gli riempiva il cuore. La morte che aveva guardato negli occhi quel giorno di primavera, lo avrebbe seguito come un cane fedele, come un'ombra al tramonto. Lo avrebbe tenuto sveglio nel cuore della notte, grondante di sudore, trasformando amici in nemici, carezze in pugnali, fino a diventare un'ossessione dell'anima. Questa è la storia della vita incredibile di Federico e di come venne tradito.Questa è una storia sulla grandezza e sulla viltà dell'animo umano. Una storia sulla tristezza infinita dell'amore tradito e sull'entusiasmo che trasforma l'universo. Ma soprattutto, questa è una storia sulla solitudine che ci portiamo tutti dentro. Sempre troppo occupati per poterla notare, sino al giorno in cui distogliere lo sguardo dall'abisso non sarà più possibile. PREMIO ITALO CALVINO - XXXIII EDIZIONE "L'opera ha una struttura narrativa salda, dinamica e articolata. L'intreccio è avvincente e non è appiattito in maniera diacronica dalla trama, ma segue un procedimento narrativo fondato su salti temporali e analessi e su un montaggio alternato di tempi narrativi e punti di vista e focalizzazioni che rendono ricco e vivace tutto il racconto attraverso i due narratori." (Il Comitato di Lettura)

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