Om Diamanti neri sotto un arcobaleno multicolore
Lo scopo di questo articolo è studiare l'intersezione tra razza/etnia e genere, più specificamente l'identità maschile nero-gay, costruita a partire dalle poesie di Thomas Grimes, raccolte nell'antologia Milking Black Bull: 11 Gay Black Poets (1995). Ci interessa verificare come questo incrocio di istanze identitarie multiple si addensi, prenda corpo e voce nelle poesie, susciti visioni più plurali e sveli letture più adeguate dell'identità maschile nero-gay, secolarmente soffocata, soppressa e sottomessa all'anonimato e all'ostracismo da una società marcatamente bianca e cis-eteronormativa. Difendiamo l'ipotesi che Grimes utilizzi la scrittura per scavare nelle radici intime di chi porta il peso opprimente di un doppio fardello, a dir poco: essere nero e gay; soggetti che, vessati dal razzismo e dall'omofobia, affrontano l'autoritarismo che agita gli stereotipi eteronormativi e razziali, perseguendo, allo stesso tempo, l'estenuante compito di trovare un chez soi, un luogo a cui appartenere.
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