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Bøker utgitt av Edizioni Sant'antonio

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  • av Giuseppe Raimondo
    254,-

    Nell'ultima visita del Papa a Palermo, lo scorso 15 settembre 2018, ai giovani che gli chiedevano in che modo potevano mettersi in ascolto del Signore, il Santo Padre rispondeva dicendo: "Dio si scopre camminando". Prendiamo spunto da questo monito per offrirvi un'icona biblica conosciutissima, ma sempre ricca di nuovi spunti di riflessione che provocano la nostra esistenza nel cammino verso la felicità: i discepoli di Emmaus.

  • av Peter Mugo
    343,-

    Through ordination priests are anointed with the Holy Spirit, signed with a special character and are configured to Christ so that they can act in His name and in His person. Their status requires integrity of life and service which implies being one with Christ and like Him to be holy, innocent, without defilement, and set apart from sinners. However in Africa today there are various social and cultural challenges which are posing serious ethical challenges to the status of priesthood in Africa. Appreciation of worldly pleasures, consumerist attitude, sexually permissive culture, and negative ethnicity have got serious repercussions on commitment of some religious priests to live austerely and faithfully to their vows. This study argues that the quest to respond to the ethical challenges affecting religious priests in Africa cannot ignore the need for a serious ongoing formation for the priests, emphasis on the on the virtues of temperance, cultivation for the gift of the fear of Lord and transformative theological education especially for the candidates towards priesthood. Otherwise, there will be temptations for religious priests to grow into vocational mediocrity and fragility.

  • av Giuseppe Sovernigo
    538,-

    Questo itinerario vocazionale non è nato a tavolino. Prima di essere scritto, è stato vissuto per anni nel servizio di discernimento e di accompagnamento vocazionale ed educativo, individuale e di gruppo, di giovani e di adulti impegnati in una ricerca vocazionale. A poco a poco ha preso corpo ed è stato confrontato con l'esperienza di altri educatori. Il libro è destinato anzitutto ai giovani e alle giovani di 17-20-25 anni e oltre, che hanno percepito nella loro vita l'appello a un dono particolarmente radicale di sé a Dio. In secondo luogo è destinato ai loro educatori, perché li possano sempre più accompagnare. Destinataria è pure ogni persona adulta interessata a verificare e ad approfondire la propria risposta a Dio che chiama.

  • av Enrico Monaci
    275,-

    Da sempre la poesia cosiddetta religiosa, in tutte le diversificazioni e sfumature, rappresenta per i poeti un tremendo banco di prova, uno di quelli, cioè, in cui la piena riuscita è vicinissima al fallimento totale. Il perché è presto detto: il poeta che si cimenta con questi rischiosi moduli stilistici e tematici deve trovare nei propri versi un precario equilibrio fra l'espressione personale e un contenuto universale. In altri termini: la poesia religiosa coinvolge le più profonde e quindi mobili sfere della personalità e dell'affettività, ma al contempo deve confrontarsi con un contenuto fattuale che la fede dà per certo e su cui non ammette dubbi. L'ondeggiare del sentimento e il brancolare della ragione, che rappresentano i poli fra cui si muove il discorso di ogni poeta, e quindi le domande incessanti e drammatiche con cui egli si confronta, faticherebbero non poco a coniugarsi con la banale esternazione di una devozione religiosa a tratto fermo.

  • av Mario Castellano
    599,-

    ¿Per verbum, per sacramentum, per caritatem¿: il titolo della tesi di dottorato di don Mario Castellano compendia quello che nel sottotitolo è definito ¿Il contributo di Mariano Magrassi all¿affermarsi di un modello pastorale nella Chiesa italianä. Titolo e sottotitolo potrebbero in realtà compendiare tutta la vita e la testimonianza del monaco e abate benedettino diventato vescovo. La parola, la liturgia, la carità hanno segnato tutti gli anni di mons. Magrassi, come agevolmente si può rilevare dal presente lavoro. Ripercorrere l¿itinerario umano e cristiano di Mariano Magrassi dà pieno conto della definizione che don Castellano ne dà a conclusione dell¿Introduzione: ¿un autentico teologo a servizio della Chiesa e un fine mistagogo¿. In questo lavoro don Mario Castellano, oltre alla sua competenza di studioso e alla sua sensibilità liturgica, mette a frutto anche tanti anni di concreto e assiduo impegno pastorale in diocesi. Mi auguro che questa pubblicazione possa contribuire a tenere vivo e fecondo il patrimonio di idee e di vita che mons. Mariano Magrassi ha lasciato a tutta la Chiesa italiana.   (Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari-Bitonto)

  • av Enrico Enea Cortinovis
    279,-

    ¿La fede e la ragione sono come le due ali con le quali lo spirito umano s'innalza verso la contemplazione della verità¿: con quest¿immagine suggestiva si apre l¿enciclica di San Giovanni Paolo II, che ha come obiettivo quello di entrare nelle pieghe generative del rapporto esistente tra teologia e filosofia. In quest¿opera breve spero possa emergere in filigrana la bellezza ed insieme la fatica dell'elaborazione di un «pensiero credente», alimentato nella mia vita innanzitutto in modo semplice e schietto dai miei famigliari e dalle persone che il Signore ha posto sul mio cammino. Contrariamente all¿estrinsecismo, che potrebbe erroneamente considerare le due istanze presenti nel titolo dell'enciclica ponendole come divergenti o addirittura avversarie, esse per la loro stessa natura non si ostacolano, poiché esigono un rapporto di sostegno critico vicendevole, che apra l'orizzonte all'universalità, in quanto la fede non conosce confini. Muovendo da questa prospettiva, corroborate dall¿evento cristologico, esse attuano la possibilità di entrare nella ¿luce della fede¿ che può accompagnare anche la notte più buia, perché ¿la Luce vera venuta nel mondo illumina ogni uomö. (Gv 1,9)

  • av Andrea Pio Cristiani
    254,-

    Questo libro è un viaggio spirituale alla ricerca dell'Assoluto nei volti degli uomini, nelle tracce lasciate da Dio nei segni misteriosi ripetuti dalla chiesa dalle origini ai nostri giorni. E' un testo per rassicurare l'uomo che Dio è vicino e nella sofferenza, esperienza condivisa da tutti gli umani, Egli ci attrae teneramente a se. Si delineano sette tappe che costituiscono un vero e proprio itinerario spirituale: l'anelito del cuore umano che tende a Dio; la Parola di Dio, vero nutrimento dell'anima; la sete di eternità; il perché della sofferenza; il mistero del male; il Pane che ci sostiene nel cammino; essere testimoni del Volto misericordioso di Dio.

  • av Francesco Marini
    255,-

    La riconoscibilità di un prete in un film è data solo dal suo abbigliamento? È unicamente dall¿abito talare o dal clergyman che un ministro può essere riconosciuto e definito nella sua rappresentazione sul grande schermo? Decisamente no. Allora, da che cosa possiamo riconoscerlo? Questa è la domanda che ha dato il via alla ricerca. Il cinema ci mette innanzi un¿apparente contraddizione: i numerosi preti che a diverso titolo vengono inseriti nelle storie sono immediatamente riconoscibili sul versante esteriore (indossano sempre l¿abito talare o il clergyman o i paramenti per la celebrazione dei Sacramenti), ma vengono spesso coinvolti in situazioni e azioni che poco hanno a che fare con il Ministero sacerdotale. (dall'Introduzione)

  • av Peter Dufka
    276,-

    Percepire il ritmo, armonia, ma soprattutto melodia, come componenti della musica penetrati dal messaggio teologico. Presenta un processo dinamico verso una meta finale, e un vero sviluppo dell¿idea musicale come la interpreta Balthasar. Bisogna cercare di essere raggiunti e toccati dal mistero, che è la realtà divina nascosta sotto i toni, come la spiega Sequeri. Capire che il bello musicale è solo pura forma, un mezzo per arrivare alla realtà divina, come afferma Bruno Forte. Vedere l¿arte musicale come bellezza che unisce, è l'idea di Solov¿ev. Sperimentare tramite l¿arte un ostinato desiderio dell¿Assoluto, che accompagna la nostra vita, è idea di Evdokimov. Questi siano sommi valori che possiamo trovare nella musica e possono migliorare anche la nostra vita religiosa. Ecco perché ho intitolato la mia ricerca "Percezione teologica dell¿arte musicale".

  • av Mario Marchesi
    278,-

    Approccio. Il capitolo ottavo dell¿esortazione postsinodale ¿Amoris Laetitiä si sviluppa attorno ai tre verbi ¿Accompagnare, discernere e integrare la fragilità¿ delle realtà familiari. Sono molte le suggestioni sollevate e le indicazioni offerte. Per ben inquadrarle, comprenderle e applicarle è necessario lasciarsi guidare da due atteggiamenti. Si deve innanzitutto tenere presente che nell¿esortazione non c¿è nessun cambiamento sostanziale della dottrina tradizionale della Chiesa sul sacramento del Matrimonio, sull¿accesso ai sacramenti della Riconciliazione e dell¿Eucarestia e, come aspetto particolare, sul peccato. Inoltre, si deve evitare di ancorarsi, con atteggiamento più o meno fondamentalista, sulla certezza che la prassi, fino a ieri, messa in atto nella valutazione delle situazioni familiari non sia affatto modificabile, ritenendola la sola realmente conforme ed esaustiva della stessa dottrina tradizionale.

  • av Dante Volpini
    416,-

    I racconti di questo libro sono una piccolissima parte della mia esperienza missionaria. Le poesie sono la pretesa di mettere in rima qualche parabola o qualche pensiero. Le riflessioni sono argomenti che ho usato nella pastorale, nella animazione missionaria e nella difesa della fede cattolica in mezzo alle tante religioni e sette presenti in Brasile. L¿ottica è duplice come il movimento del sangue e l¿intenzione del sacrificio di Gesù: ¿il mio sangue è sparso per voi e per tutti¿. I patroni della Missione sono S. Francesco Saverio, grande evangelizzatore nell¿Oriente, e S. Teresa del Bambino Gesù, che si è offerta per le Missioni dal suo convento. S. Guido M. Conforti ha avuto una spiritualità tipica, dedicandosi per la Chiesa locale e per la Chiesa universale, non solo personalmente ma come famiglia. La Missione per i preti le suore e i laici, nello spirituale e nel sociale, nella divulgazione della Parola, nella Liturgia e nella opzione preferenziale per i poveri, ¿è qui¿ nel proprio territorio, ¿e fuori¿, fino ai confini della terra.

  • av Gaspare Mura
    278,-

    "Chi è per voi Gesù?": domanda che sottintende una ricerca sofferta, che lancia la sfida di una risposta nell'anelito alla verità e nel cammino di fede. La cultura contemporanea, particolarmente sensibile alla figura di Gesù, vuole superare quella "misteriosa distanza" che da lui ci separa, ora ponendosi su posizioni critiche, ora cercando la via dell'amore: per conoscere, per meditare, per partecipare del suo mistero. Testi di: Bergson, Bernanos, Blondel, Bloy, Broch, Cau, Chesterton, Claudel, Croce, de Unamuno, Dostoevskij, Eliot, Ghandi, Guardini, Hegel, Kant, Kierkegaard, Lequier, Malègue, Maritain, Mauriac, Nietzsche, Pasolini, Pasternak, Rebora, Renan, Sciacca, Solov¿ev, Stein, Ungaretti, von Polenz, Weil

  • av Anselmo Morandi
    242,99

    L¿educazione alla fede in Gesù Cristo rivelatore del Padre è il compito fondamentale della Comunità cristiana. La liturgia, che il Concilio Vaticano II addita quale fonte e culmine della vita della Chiesa (SC 10), si colloca di diritto all¿interno di questo processo educativo. Più precisamente, essa è un singolare e prezioso ¿luogo educativo e rivelativo della fede¿, una risorsa da valorizzare nelle sue grandi potenzialità. Da qui la necessità di promuovere sempre di nuovo la formazione liturgica di tutti i fedeli, a cominciare dai ministri ordinati ai quali è affidato il compito delicato e impegnativo della presidenza liturgica.

  • av Stefano Bocciolesi
    453,-

    Dopo un¿introduzione che spiega l'importanza del tema e un primo capitolo sulla crisi della tradizione nel mondo moderno, in questo studio viene affrontato in modo sistematico per la prima volta la teologia della Tradizione. La teologia della Tradizione è vista come categoria teologica fondamentale e principio primo della Teologia cattolica nel pensiero teologico di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI. Tutto ciò in un costante dialogo, come nello "stile" del Papa emerito, con le istanze della modernità e con i teologi provenienti dal mondo della Riforma.

  • av Costantino Rubini
    248,-

    La gioia è un vertice dell¿esistenza, è una rivelazione dell¿identità umana, è il segreto della vita di Gesù. La vera gioia può abitare il cuore umano in ogni momento della vita, anche quando si è feriti, emarginati, scartati, oppressi, anche quando il nostro viso è segnato dalle lacrime. Per raggiungere la gioia del cuore, però, c¿è bisogno di tempo, di rallentare; ecco l¿esigenza di fermarsi per un breve periodo, di concedersi il dono degli esercizi spirituali, per un respiro più lento, meno affannoso, più libero e liberante. All¿interno di questo testo troverete un corso di esercizi spirituali proposto ai giovani di Azione Cattolica della Diocesi di Napoli. Si potrà utilizzare sia come proposta comunitaria, per un gruppo di giovani, sia come esperienza personale. Il libro contiene tutti gli strumenti necessari per accompagnare un giovane in un percorso spirituale di gioia e unificazione del cuore.

  • av Giovanni Fasoli
    173,-

    Si racconta di un uomo che decise di avventurarsi negli inospitali territori dell¿Africa, accompagnato soltanto dai suoi portatori. Ciascuno di loro impugnava un machete per farsi strada tra la folta vegetazione. Il loro obiettivo era avanzare a tutti i costi. In presenza di un fiume, lo guadavano nel minor tempo possibile. Se spuntava una collina, affrettavano il passo per non perdere neppure un minuto. D¿un tratto, dopo solo qualche ora scarsa di marcia, i portatori si fermarono, lasciando interdetto l¿avventuriero. Egli chiese: ¿Perché vi siete fermati? Siete già stanchi dopo poche ore di cammino?¿. Allora uno dei portatori lo guardò e rispose: ¿No signore, non siamo stanchi. Ma abbiamo camminato troppo in fretta. Adesso ci fermiamo per aspettare l'anima". Fermarsi. Aspettare l'anima. E poi... Vedere. Stupirsi. Contemplare. Agire. Ascoltare. Ripartire. Vestirsi di "sole"... e di "nuovo".

  • av Vittorio Battistuzzi & Pio Dal Cin
    550,-

    Questa è la biografia di don Vittorio Battistuzzi divenuto prete in età avanzata. Prima è stato sindaco del suo Comune natale, per due mandati dal 1980 al 1990; poi ha maturato la vocazione di farsi prete e per gentile concessione del Vescovo Alfredo Magarotto, è entrato nel Seminario di Vittorio Veneto. E¿ nato a Codognè il 4 aprile 1937. Dopo aver lavorato per 40 anni in tre mobilifici come impiegato prima e poi dirigente d¿azienda, si è spostato nel settore metalmenico maturando la pensione.

  • av Alberto Ara
    1 136,-

    Di solito Rivelazione ed Ispirazione sono concetti separati, demandati il primo alla Teologia Fondamentale, il secondo al corso di Introduzione alla Scrittura, affidato ad esegeti o a biblisti. Qui si scoprirà che non solo la Scrittura ma anche i Padri ed il Magistero li considerano due facce della medesima medaglia. Di più. Si scoprirà, ancora nella Scrittura, nei Padri e nel Magistero, che sono concetti ¿plurali¿: l¿ispirazione biblica consta di ben sette movimenti diversi, la Rivelazione di tre, i modi di inerranza sette. Questa unificazione poi comporta una rilettura del concetto di infallibilità ed inerranza della Scrittura, di solito demandato alla Teologia Fondamentale ma che deve invece essere riletto alla luce dei risultati dell¿esegesi biblica come a quella degli insegnamenti del Magistero. A ciò si aggiungerà che Rivelazione, Ispirazione ed infallibilità non riguardano solo la Scrittura ma si estendono, in modi e misure diverse, anche alla Tradizione ed al Magistero. Il filo conduttore, la trama più profonda di questo titanico e variegato movimento, sono le dinamiche spirituali, ignorando le quali le modalità di ispirazione dello Spirito restano misteriose.

  • av Antonino Pangallo
    253,99

  • av Mario Russotto
    248,-

    Ci sarà vita consacrata se ci sarà gioia vera; se si riuscirà a coniugare la consacrazione con un atteggiamento di umiltà e di fascinosa felicità; se ci si lascia incontrare dal Signore al pozzo della Parolä anche se la brocca è screpolata. La Samaritana del racconto evangelico (Gv 4), nonostante la sua vita travagliata, è una donna autentica, davvero assetata di Amore vero gratuito incondizionato. In questo libro la lectio biblica si coniuga perfettamente con la lectio humana.

  • av Loreno Lorenzon
    275,-

    Questo testo descrive in modo essenziale l'impegno ecumenico della Chiesa cattolica, avvenuto con il Concilio Vaticano II e dopo il Concilio stesso, grazie ad alcuni dei suoi più importanti brani magisteriali sulla questione dell'unità della Chiesa. I commenti si caratterizzano come un primo approccio alla dimensione ecumenica, contemporaneamente richiamano la necessità di integrazione e completamento.

  • av Pierluigi Vignola
    255,-

    Colpevole di Innocenza vuole essere un ¿saggiö che cerca di ovviare a lacune macroscopiche e volute. Sviluppare, dunque, il ¿contro processö al processo mediatico al quale il sottoscritto è stato sottoposto in questi anni, fornendo al lettore una documentazione ampia e precisa, è necessario soprattutto perché la tendenza è quella di ignorare i fatti che non coincidono con la versione di chi desidera che solo la propria verità appaia a tutti i costi. Nessun fine difensivo particolare in questo libro. Tuttavia, al termine del contro processo, non si può evitare di riconoscere come, per nascondere episodi di collusione, sia stato letteralmente inventato un capro espiatorio. Il dato ¿al tempo stesso allarmante e inconfutabile¿ dunque, è la caparbietà con la quale non si vogliono cogliere i segnali di opposto significato rispetto a quelli aprioristicamente e forzatamente ritenuti sussistenti da chi svolge le indagini, che provengono senza alcuna ombra di dubbio nella perseveranza di errori ingenerati dalla faziosità e dalla artefatta ricostruzione della realtà, insistendo nella considerazione di elementi che alla luce dell¿attività di ricostruzione si sono mostrati del tutto errati.

  • av Giacomo Aprile
    278,-

    Nel momento in cui il popolo d'Israele si trova in esilio, cerca di recuperare una propria identità, rischiando di smarrirsi dietro a falsi dèi. Ezechiele cercherà allora con tutte le forze di combattere l¿idolatria e di mostrare al suo popolo a chi davvero si può affidare: non alla nazione in quella contingenza storica più forte, ma all¿unico Dio, Signore della storia, che ha in mano le sorti di ciascuno, e che rimane fedele alle sue promesse. In un¿epoca quale la nostra di perdita di punti di riferimento politici e culturali, riteniamo che il monito del profeta sia ancora attuale, per riscoprire la nostra identità, quella di figli amati da sempre e per sempre, ai quali Dio non smette di assicurare: «Ma io mi ricorderò dell¿alleanza conclusa con te al tempo della tua giovinezza e stabilirò con te un¿alleanza eterna» (Ez 16,60).

  • av Renato D'Auria
    275,99

    «La luce della fede: con quest¿espressione, la tradizione della Chiesa ha indicato il grande dono portato da Gesù, il quale, nel Vangelo di Giovanni, così si presenta: « Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre » (Gv 12,46). Anche san Paolo si esprime in questi termini: «E Dio, che disse: "Rifulga la luce dalle tenebre", rifulge nei nostri cuori» (2 Cor 4,6). » (LF 1)   Con queste parole Papa Francesco apre la sua prima enciclica "Lumen Fidei", e ci esorta a ripartire proprio dalla fede per rinvigorire il nostro cammino di credenti e di testimoni del Risorto, Speranza vera di ogni uomo, e vivere nella gioia il nostro quotidiano: «È urgente perciò recuperare il carattere di luce proprio della fede, perché quando la sua fiamma si spegne anche tutte le altre luci finiscono per perdere il loro vigore. La luce della fede possiede, infatti, un carattere singolare, essendo capace di illuminare tutta l¿esistenza dell¿uomo. Perché una luce sia così potente, non può procedere da noi stessi, deve venire da una fonte più originaria, deve venire, in definitiva, da Dio.»

  • av Mosconi Franco
    275,-

    Qui ne abbiamo uno testo base, ma troveremo altri testi di Marco per spiegare questo significato di ¿ascesi e disciplinä che, al di là del titolo, vedrete che il senso evangelico di queste parole un po¿ tradizionali nel nostro linguaggio, confrontandoci con il Vangelo, acquistano un altro senso. Siamo al capitolo ottavo di Marco (Marco ha sedici capitoli: il capitolo ottavo è il capitolo centrale).

  • av Krzysztof Tr&#281 & bski
    254,-

    L¿assertività può essere considerata l¿arte di tessere rapporti interpersonali soddisfacenti. Significa capire, accettare ed esprimere i propri sentimenti, pensieri e bisogni nel rispetto di quelli degli altri. Non è solo un¿abilità, ma diventa uno stile di vita basato sull¿equilibrio e sulla collaborazione con gli altri. Trova la sua massima espressione in semplici valori come chiarezza, onestà, fiducia e rispetto. Ha lo scopo di far emergere i tratti individuali e le peculiarità di ogni persona. Cerca di valorizzare il ¿diamante grezzö che è nascosto in ognuno di noi e spesso cela belle qualità dietro a un aspetto ruvido. Il libro può aiutare i lettori a capire meglio quali comportamenti o situazioni creano loro problemi e, quindi, richiedono maggiore attenzione. Può essere utile non solo a coloro che tendono ad essere passivi nei rapporti interpersonali, ma anche a coloro che tendono ad essere eccessivamente aggressivi, aiutandoli a esprimere idee e sentimenti forti in modo diretto e rispettoso. Non è una strada facile, ma può indirizzare verso una soddisfacente vita relazionale. Il libro può servire da guida in questo cammino.

  • av Giuseppe Agnello
    278,-

    Il percorso di questo breve saggio teologico si propone di usare l'articolo di fede del credo apostolico "discese agli inferi", per meditare su alcune verità di fede che vanno dall'azione salvifica di Cristo compiuta verso tutti gli uomini di tutti i tempi; la verità e realtà terribile della dannazione eterna, tutt'altro che inconciliabile con la bontà di Dio; e la salvezza di coloro che non hanno conosciuto Gesù unico Salvatore. In polèmica con le nuove apocatàstasi e con l'ipòtesi di un inferno "vuoto", l'autore àuspica la fine della "congiura del silènzio" su un tema che non può lasciare indifferenti e che giustìfica anche la Misericòrdia di Dio.

  • av Joseph Rabenirina
    668,-

    Stimolato dalla discussione teologica odierna intorno alla dimensione sacrificale della Messa, nonché dalla considerazione delle difficoltà che molti avvertono nei confronti dell¿insegnamento tradizionale della Chiesa, ho trovato illuminante un¿affermazione di Giovanni Crisostomo, che di fatto ho scelto come titolo della presente Dissertazione: «Se Egli non fosse caduto, noi non saremmo risorti». Il successivo sottotitolo «La nozione cristiana di redenzione vicaria alla luce della Religione Tradizionale Malgascia» precisa e delimita l¿ambito della ricerca. A partire dalle testimonianze bibliche, liturgiche e patristiche, lette in sintonia con i documenti magisteriali, mi sono proposto di riflettere su quel dato basilare della fede cristiana che si esprime bene attraverso la nozione di «redenzione vicaria». A sua volta la riflessione sulla tradizione cristiana è stata da me riletta alla luce della fede pre-cristiana della Chiesa del Madagascar, alla quale appartengo.

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