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New York 1997, Sonja è una donna senza fissa dimora che torna alla base dopo una lunga giornata passata a rimediare del cibo. Al suo ritorno trova il suo migliore amico assassinato. Ma gli autori del delitto cercavano lei. Per quale motivo? Cosa può spiegare tanta efferatezza e l'accanimento nei suoi confronti? La memoria non l'assiste. Il passato è avvolto in una spirale di nebbia. In tasca ha solo un documento di identità e una carta d'imbarco di un volo Milano-New York risalente a due anni prima. A poco a poco, frammenti di ricordi emergono per svelare la terribile verità. Nel frattempo, Tancredi Faust con i suoi inseparabili compagni di avventura sarà chiamato in Italia a far luce sul mistero.
Un efferato omicidio ai danni di un ragazzo di soli vent'anni e il grave ferimento della sua amica del cuore sconvolgono la tranquillità di Castiglione della Pescaia nel 1986. Le indagini coinvolgono, come principali sospettati, un gruppo di motociclisti in vacanza nella ridente località della Maremma toscana. Tra di loro si nasconde un pericoloso serial killer. Il maresciallo dei carabinieri, Mario Faust, è a capo delle indagini, ma viene anch'egli assassinato perché avvicinatosi pericolosamente all'identità dell'assassino. Suo figlio Tancredi, all'epoca dei fatti appena sedicenne, rimane sconvolto dalla terribile perdita, ma il suo destino è quello di tornare, a distanza di anni, ad analizzare i particolari che hanno incastrato l'uomo arrestato per gli omicidi. Qualcosa non torna. I dettagli che, solitamente sono considerati trascurabili, rappresentano una consistente onda d'urto una volta sommati e aiutano Tancredi, con la sonorità di un disperato urlo, a vedere la verità. È necessario scoprire il colpevole e dargli la giusta punizione, ma siamo sicuri che la vita non lo abbia già punito abbastanza? Cosa ha dovuto subire per diventare un mostro? Una personalità trasformata, una brutalità che si è accentuata con le sofferenze e con i soprusi: perché il bullismo va condannato. Sempre.
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