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La nostra storia inizia da "Archivio Immaginazione", una piattaforma di scrittura creativa per scrittori ed artisti emergentinata a marzo 2020, durante il primo lockdown, da un'idea di Anna e Filippo Toscano. Qui ci siamo incontrati virtualmente e abbiamo deciso di unire le nostre penne in un progetto comune. Questa raccolta, infatti, nasce dalla sfida che ci siamoposti di scrivere otto storie diverse sullo stesso macro-tema: l'empatia."Non esiste mondo che non possa addentrarsi in quello di qualcun altro".Questa frase rappresenta noi e il senso più profondo della raccolta: ci fa capire che il nostro mondo vale nell'esatta misura in cui riesce a percepire e, perché no, a fare suo quello di qualcun altro. Il contatto fisico, di cui siamo stati così duramente privati durante la pandemia, ci ha portati a riponderare le nostre forze, a rivalutare i legami autentici, a cercare un modo, nonostante tutto, di vincere la nostra solitudine. E qual è il modo migliore di farlo, se non stringendo una sincera collaborazione artistica, che abbatte ogni distanza fisica e temporale? Ecco che si sono unite più menti e più energie nella composizione di questa raccolta di otto racconti, che indagano come le relazioni sociali siano mutate in quest'ultimo periodo: è stata proprio la distanza, l'assenza di contatto a consentirci un'evoluzione, di sviluppare un'amplificata capacità empatica.In un mondo immaginario post-pandemico, a cavallo tra l'utopia e la distopia, l'ucronia e la discronia, tra il realismo magico e la narrativa weird, i nostri personaggi si passano il testimone vivendo esistenze parallele, che però si incrociano in diversi punti. Forse, quando non c'è contatto, quando più universi non si toccano, non è perché sono distanti uno dall'altro, ma perché vivono ciascuno dentro l'altro: semplicemente cessano di avere confini e sfociano nella smisuratezza del reale e dell'immaginario. L'empatia trascende non solo gli illusori limiti del corpo, ma anche i delicati contorni dell'anima: è nell'altro che riconosciamo e ritroviamo noi stessi. Ma l'esigenza dell'altro non si esprime solo nel contatto, nell'amore e nella comprensione: anche il conflitto, il confronto e lo scontro con l'altro sono parte del nostro bisogno delle persone intorno a noi. Cosa accade quando, in completo isolamento, non ci viene a mancare solo il sostegno di chi amiamo, ma anche la possibilità di esprimere il conflitto con l'altro? Cosa accade ad emozioni forti e necessarie come la rabbia se inespresse, racchiuse nella solitudine? Tutto questo viene affrontato in punta di piedi e allo stesso tempo con la forza di un uragano in questa raccolta, per raccontare non solo cosa accade dopo la pandemia, ciò che stiamo vivendo adesso, ma anche e soprattutto quello che potrebbe accadere tra cent'anni o più, anche solo nell'immaginazione individuale o collettiva. È nella condivisione il nostro vero stato d'essere, così abbiamo constatato, come esseri umani, che era la situazione precedente questa trasformazione ad essere innaturale, perché eravamo completamente sconnessi e distanti gli uni dagli altri. Un albero non resiste alla tempesta con la forza dei suoi rami, ma in base a quanto le sue radici sono radicate nella Terra. E sono proprio le radici dei rapporti umani che salveranno il mondo. Allora "che cosa succede se il contatto non c'è?". Semplice: "Ci si evolve". Archivio Immaginazione, Contactless
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